#09novembre2022 FRAGILI PREZIOSITÀ (Dedicazione Basilica Lateranense)

Siamo in un mondo pieno di incertezze e povertà, pieno di mancanza di visione del futuro, pieno di confusione nelle scelte politiche amministrative. Tutto sembra svuotare e distruggere la nostra dignità. Rischiamo di perdere di vista chi siamo veramente.
Gesù si arrabbia perchè il tempio è diventato luogo di commercio, ha perso la tua dignità.
Non siamo noi oggi il tempio più bello e più prezioso? Come ci svendiamo noi?
Noi cristiani oggi siamo il tempio che deve splendere in questa confusione del mondo, noi possiamo e dobbiamo dare visione di fortezza, speranza, visioni risolutive e non di sterile polemica.
Gli antichi tempi splendevano come luoghi pieni di forza, bellezza.
Gesù non caccia dal tempio peccatori e prostitute condannando, anzi li accoglie sprona. Gesù caccia i mercanti, coloro che barattano per far perdere dignità. Non diventiamo accusatori degli errori del fragile mondo, lottiamo contro ciò che toglie la preziosità al mondo proponendo dosi di amore e speranza concreta, fatta di impegno.
Gv 2,13-22
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.