#10Novembre2022 – PEZZETTO SU PEZZETTO – (Giovedì 32ma Tempo Ordinario)

Ma cosa è il Regno di Dio? Sentiamo spesso nel Vangelo dire “E’ questo…è quello” attraverso immagini e similitudini. Ma prima di ogni cosa possiamo affermare che è una cosa semplice, bella.
Il Regno di Dio è bello, è utile, è rivoluzione in un momento non attento, confuso, ma non attira l’attenzione, lo dice Gesù. Lui stesso non attira l’attenzione. In fondo il Messia, il potente Salvatore atteso per secoli, arriva in una grotta indegna di uno sperduto villaggio.
Quanto rumore invece facciamo noi, quanta immagine e posizione pretendiamo, ci sentiamo salvatori del mondo, in nome di Cristo, mettendo in atto una metodologia che lo stesso Cristo non ha attuato.
Molto spesso ci crediamo cosi indispensabili, quasi più di Cristo, da riuscire noi a dire come andranno o come devo andare le cose, a leggere i segni dei tempi e stabilire tutto.
Siamo proprio come quei profeti falsi che dicono “Il Regno è qui seguitemi” da cui Gesù mette in guardia.
Ma cosa è il Regno di Dio? Gesù stesso è il Regno di Dio, vivere di Cristo e del Vangelo portando amore, giustizia, gioia, pace, armonia è vivere il Regno.
E’ semplice il Regno di Dio, è bello, se capiamo che non attira l’attenzione, ma si attua lavorando sodo nel silenzio. Spesso rischiamo facendo più rumore di Gesù pensando di attuarlo. Diventiamo ridicoli. Il Regno di Dio è amore, giustizia, gioia, pace, armonia, da costruire mattoncino su mattoncino, pezzetto dopo pezzetto, in una fraternità universale. Il resto è essere ridicoli.
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».