#20Novembre2022 – SALVACI SIGNORE – (Cristo Re/C)

Il popolo stava a guardare ed i sacerdoti lo schernivano.


Una realtà dura, sempre presente anche oggi, dove viviamo in una realtà dove la massa vive non da protagonista ma da spettatore accettando che la vita e la società si muovano senza orientamento, e dall’altra coloro che sono al comando che spesso manovrano prendendosi gioco di ogni principio etico più alto di loto stessi.
Ma la verità è una: tutti abbiamo bisogno di salvezza!
Non è solo il titolo di una stupenda serie di Netflix ( che consiglio sul senso e valore della vita…ed anche della fede) ma è la necessità che tutti davvero abbiamo.
Oggi tutti, spettatori o protagonisti, singoli e società, necessitiamo di essere salvati.
Necessitiamo di azionare movimenti, opere, percorsi di salvezza per uscire dal caos e dal caso delle cose.
Ma una domanda è necessaria: siamo consapevoli di essere persi nel caos?
Senza questa consapevolezza non inizia alcun percorso.
Questa è la consapevolezza del “Buon ladrone”, si sente perso, lo sa, sa che ha le sue colpe, e cerca di azionare l’ultima ancora di salvezza.
Di fatto sarà ufficialmente il primo Santo, il primo ad entrare in paradiso.


Una consapevolezza ci viene data: PER TUTTI C’È SALVEZZA.


Tutti abbiamo bisogno di salvezza e se lo vogliamo per tutti c’è salvezza.
Il passaggio fondamentale, oltre a riconoscere che il nostro fare ci ha smarrito, è accettare che Cristo è il senso della storia. Questo significa che Cristo è Re, che Egli è priorità del senso della storia, da Lui viene ogni Sapienza per spiegare, comprendere, valutare e agire.


UNO SGUARDO ALLA PRIMA LETTURA
Noi siamo tuo popolo, tue ossa e tua carne, tu solo puoi guidarci Signore, essere il nostro Pastore. Occorre accettare questa resa.


UNO SGUARDO ALLA SECONDA LETTURA
Solo il Signore ha il potere di liberarci dal potere del male, del peccato, delle tenebre. Queste xi confondono e solo Cristo può riportarci alla vera Sapienza e farci risorgere.

Lc 23,35-43

In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».

Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».

E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

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