#02Dicembre2022 RECUPERARE LA VISTA (Venerdì 1a di Avvento)

Due passaggi particolari attirano l’attenzione in questo brano del Vangelo di oggi: il grido iniziale del cieco, e il fatto che Gesù lo porti in casa.

Il cieco lancia un grido di pietà, una profonda professione di fede mista a richiesta di perdono dei peccati.

In fondo, spesso, sono proprio i nostri peccati a renderci ciechi. Il peccato, l’orgoglio, la testardaggine ci rendono ciechi ed incapaci di valutare le situazioni, tutto viene visto in maniera distorta.

La stessa malattia della cecità era vista come punizione per aver commesso qualche grave peccato.

Gesù ascolta il desiderio di guarigione ed entra in casa, simbolo dell’intimità, del più personale possibile.

Solo far entrare Cristo nella tua vita, nelle tue cose concrete, nelle relazioni, nelle scelte, porterà la tua vista a recuperare potenziale e capire cosa sistemare, cosa la nostra cecità ci ha fatto passare per buono.

Anche il grande Isaia annuncia il tempo della guarigione dei ciechi, dove recuperare la.vista che ridà forma giusta e giusto valore alle cose.

Mt 9,27-31

In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

Is 29,17-24

Così dice il Signore Dio: «Certo, ancora un po’ e il Libano si cambierà in un frutteto e il frutteto sarà considerato una selva. Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele. Perché il tiranno non sarà più, sparirà l’arrogante, saranno eliminati quanti tramano iniquità, quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla. Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore, che riscattò Abramo: D’ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire, il suo viso non impallidirà più, poiché vedendo i suoi figli l’opera delle mie mani tra loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e temeranno il Dio d’Israele. Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza, quelli che mormorano impareranno la lezione»

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