#20Novembre2022 O CHIAVE CHE APRI LE NOSTRE PRIGIONI (Giorno 4 Settenario di Natale)

“O Chiave di Davide che tutto apri e puoi aprire vieni e libera l’uomo prigioniero”. È l’antifona “O”, dello stupore, di questo giorno.

Gesù è la chiave che può aprire le sbarre delle prigioni in cui il nostro cuore si è chiuso, oppure si è fatto chiudere. Le nostre scelte o quelle di altre prese su di noi ci hanno svilito, ci hanno tolto forza, vigore, serenità e libertà. Tutto scorre spesso e non siamo più capaci di dominare.

Maria aveva il suo progetto di vita, se lo lascia stravolgere da Dio, permette a Dio di aprire il suo cuore, inserisce il suo piccolo progetto di vita in questo grande Progetto di Amore che Dio chiede.

Permetti a Dio di entrare nel tuo cuore, di aprire la porta delle prigioni in cui tu o altri ti hanno chiuso, libera i tuoi sogni e progetti al servizio del Suo progetto. Egli sarà chiave che aprirà ogni prigione e da te uscirà nuovo vigore, nuova speranza, nuovo amore.

Lc 1,26-38

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei

Is 7,10-14

In quei giorni, il Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele

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