#24Gennaio2023 FRATELLI NELLA PAROLA (Martedì 3a Tempo Ordinario)

Dalla Parola di Dio. Gesù arriva a dire una cosa molto dura, quasi senza affetto, ma che dice qualcosa di più del semplice affetto: l’appartenenza.
Per Gesù non sono fratelli e sorelle, madre quelli fisici, ma chi ascolta, vive e mette in pratica la Parola. Ed è oggi una realtà attualissima e necessaria.
È la Parola che ci unisce sotto un unico Padre e ci fa fratelli. Al contrario saremmo un branco di lupi che si sbranano a vicenda come diceva un filosofo del passato (“homo hominis lupus” – Hobbes riprendendo Plauto).
Ciò non significa ignorare i rapporti di sangue, ma stabilire priorità e fonti. La fonte dell’amore è nella Parola, in Dio, da cui si genera amore ai fratelli ed in questi fratelli poi riconosco la priorità di chi mi è di sangue, ma senza origine nella Parola chiunque, anche quelli di sangue, mi saranno nemici.
Marco 3,31-35.
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.
Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!
Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre».