#20Aprile2023 DALL’ALTO (Giovedì 2a di Pasqua)

Ogni tanto avremmo bisogno di guardarci dall’alto, guardare la nostra vita dall’alto, con uno sguardo un pó più staccato, libero, meno giustificante, e darci un parere su ciò che facciamo (o combiniamo). In Dio potremmo, se volessimo, avere questo sguardo dall’alto.

È il senso di quest’altra parte del discorso con Nicodemo. Dio è dall’alto. Non è questione geografica, ma di altezza di meraviglia, di bellezza, di prospettiva sulla limitata visione umana. Quanti guai facciamo ed autogiustifichiamo? Se ci guardassimo così come guardiamo gli altri avremmo tanto da rimproverarci.

Cercare le cose di Dio. Guardare dall’alto. Nella relazione con Lui possiamo affinare questo sguardo obiettivo che ci aiuta a fare meglio.

Gv 3,31-36

Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

At 5,27-33

In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo».

Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.


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