“Noi uomini a testa alta, con il cuore carico di desideri” (Ascensione – Anno B)
Pubblicato il 19 Maggio 2012 Lascia un commento
ASCENSIONE DEL SIGNORE – B.
Dal Vangelo secondo Marco (16,15-20).
Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crderà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti, e se berranno qualche veleno non recherà loro danno. Imporranno le mani ai malati e questi guariranno”. Il Signore Gesù dopo aver parlato con loro fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.
“Con Dio non funziona una fede wi-fi” (6a di Pasqua – Anno B)
Pubblicato il 6 Maggio 2012 Lascia un commento
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,1-8.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto».
“E’ meraviglioso sapere che appartieni a qualcuno (4a di Pasqua – Anno B)
Pubblicato il 28 aprile 2012 Lascia un commento
4° DOMENICA DI PASQUA (B)
Dal Vangelo secondo Giovanni (10,11-18)
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
“Si muore solo per amore” (3a di Pasqua – Anno B)
Pubblicato il 21 aprile 2012 Lascia un commento
Dal Vangelo secondo Luca ( 24, 35-48)
“C’è qualcuno che ama i miei dubbi” (2a di Pasqua – Anno B)
Pubblicato il 15 aprile 2012 Lascia un commento
2° DOMENICA DI PASQUA (B)
Dal vangelo secondo Giovanni (20,19-31)
Andiamo Controcorrente – Riflessioni per giovani
Pubblicato il 30 novembre 2009 3 commenti

Massimiliano Arena vuole risvegliare le coscienze di tanti ragazzi che, stanchi dell’abitudine al mediocre, e dei pregiudizi che il mondo impone loro, vogliono contribuire ad una vera rivoluzione culturale, forti del coraggio infuso dalla Parola di Dio viva ed efficace.
Foggia