#02Aprile2023 – DIO ABBRACCIA LA NOSTRA UMANA CONTRADDIZIONE – (Domenica delle Palme)

Inizia la “Grande Settimana Santa”. Santa, ma profondamento umana, che ci aiuta a rileggere l’umano.

Gesù entra osannato dalla folla…che lo condannerà dopo qualche giorno. Siamo un’umanità piena di contraddizioni.

Cristo si è impastato con la nostra umanità per risollevarla. Lasciamoci accompagnare in questa settimana.

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#31Marzo2023 CHE SIA VITA SUL NOSTRO AUTODISTRUGGERCI (Venerdì 5a di Quaresima)

Oggi purtroppo non è stato possibile l’audio ed offro un passaggio di approfondimento scritto

Non possiamo mai riconoscere Dio se non scopriamo che noi siamo divini, cioè se non ci riempiamo di stupore nel capire quanto siamo preziosi, che siamo opere meravigliose, capaci di amare, di produrre meraviglie. Che siamo vere opere d’arte.

Si è vero molte volte facciamo cavolate estreme, guai enormi, Viviamo in confusione incapaci di fare le cose per bene. Ma questo non toglie che siamo meravigliosi. Un bel quadro alcune volte non si apprezza nella sua bellezza perché è pieno di polvere, ripulita riemerge la sua bellezza di colori e sopratutto la firma del suo autore.

Nell’opera scopri la bellezza dell’autore.

Gesù dibatte con questi sapienti. Non riconoscono che Lui è figlio di Dio, anzi vorrebbero ucciderlo perché è contro la legge. Eppure Gesù ricorda che anche l’antico testamento dice che “siamo dei”, che essendo di Dio siamo fatti di Lui.

Quando siamo troppo concentrati su regole e apparenze, sui nostri limiti, sulle nostre fragilità e povertà, non ci accorgiamo della meraviglia che possiamo essere e diventare. Gesù è salvezza per noi se accettiamo che possa esserlo, se permettiamo che possa creare meraviglie in noi senza anteporre sempre il noi, il peso di zavorra di ciò che siamo. Apriamo il cuore, Egli vuole essere Resurrezione in noi.

Gv 10,31-42 In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui

#26Marzo2023 – CRISTO RIATTIVA IN TE LA VITA – (5a Domenica di Quaresima/A)

Quante volte ci chiudiamo in “sepolcri”, luoghi e situazioni che puzzano di morte. Trascinati da noi stessi, da nostre scelte erronee, o da scelte erronee di altri. Non importa come ci si è finiti nel sepolcro da cui non abbiamo forza (spesso voglia) di uscire. Ciò che conta è che Cristo sempre ci invita a venire fuori, a riattivare la vita. Ma per farlo occorre togliere la pietra e le bende che ci bloccano.

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