11Gennaio2024 – PURIFICARSI PER GUARIRE – (Giovedì 1a Tempo Ordinario)

Nel Vangelo la “guarigione” necessita prima di “purificazione”. I lebbrosi che vanno da Gesù non chiedono guarigione, ma purificazione. Nella Bibbia la malattia è frutto del peccato, si è malati (antica concezione ebraica) perchè si è commesso peccato. Una concezione non cristiana, non vediamo la malattia corporale come punizione di Dio, ma certamente una visione utile per le “malattie” dell’animo, spirituali, psicologiche. Le scelte sbagliate ci fanno essere malati dentro.

La nostra felicità è spesso “malata” perchè macchiata da scelte sbagliate.

Purificarsi le scelte è liberarci di catene, legami che ci portano alla cancrena della felciità.

La lebbra era (è) una malattia che consuma la carne, la porta alla cancrena, la uccide e consuma. Cosi è il nostro cuore, spesso consumato dentro perchè malato ed incapace di raggiungere la felicità.

C’è necessità di purificazione, liberazione, delle scelte sbagliate.

Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,40-45

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

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