Alcune volte ci sentiamo davvero smarriti nella lotta tra il Bene e il male nella nostra vita. Cerchiamo di compiere la Missione che siamo ma perdiamo senso e riferimenti.
Gesù cosi vede le folle intorno a Lui, come “pecore senza pastore” e sente “compassione”. Gesù percepisce tutto il dolore del nostro smarrimento, della nostra fatica, e si fa vicino.
Compassione significa “patire-con” cioè soffrire insieme. Cristo non provo pietà, tenerezza per noi, non solo.
Egli soffre con noi. Vuole che dialoghiamo con Lui, portando a Lui tutto ciò che abbiamo dentro.
Invita i suoi ad andare “in disparte” con Lui.
Necessitiamo di momenti “in disparte” con noi stessi e con Cristo. Troviamo il coraggio di questo tempo
da perdere per ritrovarsi. Fare Adorazione Eucaristica, fermarsi in silenzio in preghiera in una chiesa, nella propria casa, nella natura, leggere la Parola e fermarsi in silenzio a farsi domande, può sembrare per il mondo tempo perso, ma non lo è….è tempo in cui ritroveremo noi stessi.
Mc 6,30-34
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
MASSIMILIANO ARENA 
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