17Aprile2024 – CIBO E CAMMINO (Mercoledì 3a di Pasqua)

Dopo la morte di Stefano si disperdono i discepoli. Chissà quanta paura, smarrimento, dubbi hanno vissuto in giro. Eppure il loro lavoro, la loro vita ha portato frutti.

Certamente perché aveva un unico principio a cui attingere, un’unica fonte di energia, un unico punto di riferimento che nelle confusioni diventava criterio di giudizio. Avevano Cristo è la Sua Parola. Egli si fa cibo per la vita eterna. Significa cibo per il cammino di questa faticosa vita perché diventi vita piena di Eterno, di Dio, e non si perda e consumi inutilmente.

ECCO I TESTI

Gv 6,35-40


In quel tempo, disse Gesù alla folla:

«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.

Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno»

At 8,1-8

In quel giorno scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa di Gerusalemme; tutti, ad eccezione degli apostoli, si dispersero nelle regioni della Giudea e della Samarìa.

Uomini pii seppellirono Stefano e fecero un grande lutto per lui. Sàulo intanto cercava di distruggere la Chiesa: entrava nelle case, prendeva uomini e donne e li faceva mettere in carcere.

Quelli però che si erano dispersi andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola.

Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.

Su ↑