
Che coraggio Gesù, mette nel mezzo un bambino e dice a tutti che quel bambino è l’esempio, il modello da prendere come riferimento. Anzi una frase ancora più dura: dice che il regno di Dio è fatto per chi è come i bambini.
La immaginate la scena? Gesù aveva davanti i dottori della Legge, Farisei, Sadducei, Scribi, forse anche qualche Sacerdote. Che arroganza, un bambino valeva e ne sapeva di più di un dottore della Legge?
Si, il bambino è esempio perchè sa di non sapere. Non è una citazione di Socrate solo, è una consapevolezza. I bambini non sono da esempio perchè buoni, belli, bravi. La Pedagogia su questo ha dibatutto e dibatte molto, sulla bontà innata o sull’assimilazione dei contesti. Il bambino “piccolo” ha una caratteristica: nel bisogno corre tra le braccia della mamma, del papà, sa di dover dipendere, di non salvarsi da solo.
Il Bambino è il mezzo di misura contro il delirio di onnipotenza.
Nella prima lettura Giacomo ci parla di prendere consapevolezza dei propri limiti e peccati. La base per aprirsi a chiedere aiuto oltre la superbia di essere perfetti e bastare a se stessi.
Mc 10,13-16
In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
Fratelli miei, chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode. Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto. Elìa era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.
Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce, costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.
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