
La prima lettura di oggi ci parla di un Dio che è amore e che seduce.
Il.Vangelo di una fanciulla che sembra morta ma che si è addormentata.
Una folla che si agita.
Le nostri morti psicologiche, sociali, spirituali sono dei “sonni” da cui svegliarsi. C’è bisogno di amore per svegliarsi.
Necessitiamo di scoprire sempre quanto Cristi sia amore, ma quanto sia necessaria la fraternità che si traduce in mille cose concrete personali e sociali.
Creare spazi di amicizia, condivisione, luoghi in cui la gente può parlare, sentirsi amata e non giudicata per guarire dalle proprie morti. Gesù guarisce la figlia di un capo ebreo….immaginate lo scandalo e le critiche.
Mt 9,18-26In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
Os 2,16-18.21-22
Così dice il Signore:
«Ecco, io la sedurrò,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d’Egitto.
E avverrà, in quel giorno
– oracolo del Signore –
mi chiamerai: “Marito mio”,
e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”.
Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nell’amore e nella benevolenza,
ti farò mia sposa nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore».
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