11Settembre2024 – FELICITA’ CERCASI – (Mercoledì 23ma Tempo Ordinario pari)

Le Beatitudini, la carta di identità del cristiano, la bussola per la felicità cristiana.

Un attimo, ma quale felicità? Si può essere felici se poveri? Si può essere felici nel pianto e nel dolore? Si può essere felici se si è ostacolati e contrastati?

Qui la sfida del Vangelo! La felicità non sta nel “tutto va bene” nel “posseggo cose”, o nel “ho raggiunto mete”, ma nel vivere la vita nella sua concretezza e aver compreso il senso profondo delle cose, senza sfuggire la realtà.

Oggi, spesso, si cerca una felicità che va sfuggire dalla realtà, ci aliena….per restare po sempre delusi.

Felicità concreta basata sulla realtà e sul senso profondo delle cose essenziali. Questo indicano le beatitudini.

Lc 6,20-26
 
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

1Cor 7,25-31
 
Fratelli, riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l’uomo, a causa delle presenti difficoltà, rimanere così com’è.
Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele.
Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.

Su ↑