27Marzo2025 – PASSO N. 23 NEL DESERTO – (Giovedì Terza Settimana di Quaresima)

Quando dobbiamo fare qualcosa, scegliere qualcosa, spesso ci chiediamo se sia una cosa buona, se davvero è positiva. Ci chiediamo, se abbiamo una visione un pò più spirituale, se viene davvero da Dio.

Come riconoscere tutto ciò?

Un segno sicuramente è quello dell’unità.

Una cosa buona, positiva, una cosa di Dio, è una cosa che mi porta ad una unità interiormente ed esternamente.

Mi da pace con me stesso/a? Mi fa sentire completo/a, sereno/a, senza maschere da usare?

Mi porta ad avere relazioni con gli altri, valorizzare gli altri o a dover usare armi per sminuire altri?

Mi porta a cercare fraternità o isolamento?

Dio ci libera dentro come ha liberato Israele dall’Egitto, una cosa di Dio non può chiuderci in catene brutte.

QUI LETTURE DEL GIORNO

Lc 11,14-23
 
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

Ger 7,23-28
 
Così dice il Signore:
«Questo ordinai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici”.
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle.
Da quando i vostri padri sono usciti dall’Egitto fino ad oggi, io vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti; ma non mi hanno ascoltato né prestato orecchio, anzi hanno reso dura la loro cervìce, divenendo peggiori dei loro padri.
Dirai loro tutte queste cose, ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. Allora dirai loro: Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio, né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca».

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