1Aprile2025 – PASSO N. 28 NEL DESERTO – (Martedì Quarta Settimana di Quaresima)

Devi trovare il coraggio di prendere in mano la tua malattia, ciò che ti blocca, ciò che ti appesantisce e cominciare a camminare.

Stupenda la frase “prendi la tua barella”. Sei tu che devi avere il coraggio di prendere in mano il “tuo male” e cominciare a guarire.

Ieri abbiamo parlato dell’adagiarsi nelle confort zone.

Il peccato più grande è proprio non cogliere il desiderio di liberazione e guarigione che ci grida dentro.

Gesù prima di guarire parla di peccato da liberare.

Gesù in noi agisce come voce che vuole liberarci, come segnali, stimoli, intuizioni, movimenti dell’intelletto e del cuore che agiscono in noi e ci spingono. Come se dicessero bene verso un cambiamento, un voltare pagina….ma mille voci dentro ti diranno che non si può, non va bene, non è meglio.

Sono il contrasto tra la voce di Cristo che ci benedice e la voce della folla, come nella pagina del Vangelo di oggi, che dice che quel paralitico non ha le possibilità per arrivare alla guarigione.

Ascolta la voce che nel cuore benedice la tua liberazione, abbi il coraggio di prendere in mano con decisione il tuo male.

Gv 5,1-16
 
Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.
Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina?”». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.

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