7Aprile2025 PASSO N. 34 NEL DESERTO (Lunedì 5a di Quaresima)

Dio è Luce, chi lo segue, vive di Lui, sta nella luce e può affrontare il buio avendo energia e forza di distinguere le cose e scegliere.

Questa luce si vive in una relazione, quella col Padre. Solo se ti sento figli di Dio maturi questa visione, maturi questa luce in te.

Si segue e conoscere il Padre attraverso Cristo, guardando a ciò che ha insegnato, detto, fatto. Guardando a a come ha lottato, affrontato le cose.

Il peccato nasce nel buio dove senza luce non vediamo chiaramente e smarriamo la nostra vera essenza.

Come i due anziani della prima lettura. Erano saggi anziani e smarrendo la loro essenza si comportando da adolescenti capricciosi.

Questo discorso Gesù lo pronuncia davanti al tesoro, perchè in fondo il vero tesoro è questo

Gv 8,12-20

In quel tempo, Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me».
Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».
Gesù pronunziò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.

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