
Senza lo stupore i discepoli non avrebbero avviato la rivoluzione del Cristianesimo, Abramo non avrebbe dato vita ad un nuovo popolo.
Siamo chiamati a guardare al futuro come cristiani, sempre oltre, usare anche la parte irrazionale di noi dove entra in gioco la Fede.
Cosi è il rapporto con Cristo, è Amore, posso cercarlo con la mia ragione, ma poi arriva la fede, il passaggio dell’abbandono che è irrazionale. Vivere Cristo, vivere il Vangelo non ha un immediato riscontro. Le Beatitudini sono solo due al presente, sei al futuro. E’ vivere lanciando l’ancora in qualcosa che è oltre l’umano, è la Speranza. Senza ciò sarebbe solo filosofia di vita, non fede. La morte non toccherà i fedeli alla Parola. Quale morte? Non quella del corpo, ma quella “seconda”, come dice San Francesco nel Cantico. Vivremo con Dio, in eterno, perchè avremo costruito la relazione profonda di Amore con Lui.
Gv 8,51-59
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: ”È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio
Gn 17,3-9
In quei giorni Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:
«Quanto a me, ecco la mia alleanza è con te:
diventerai padre di una moltitudine di nazioni.
Non ti chiamerai più Abram,
ma ti chiamerai Abramo,
perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.
E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio».
Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione».
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