Noi facciamo sempre, su noi stessi e su gli altri, ragionamenti di merito o non merito,

di esser degni o non esser degni, spesso anche con Dio.

Ci priviamo di felicità e dignità perchè non ci sentiamo degni. Priviamo gli altri di dignità non reputandolo degni e all’altezza.

I nostri peccati e limiti spesso sono solo frutto di ferite. Cristo vuole solo guarire ogni nostra ferita.

Quante ne abbiamo, di personali, spirituali, psicologiche, affettive e sociali.

Ognuna di esse è cara a Dio. Lasciamoci guarire come i lebbrosi.

Rendiamo grazie a Cristo, in Lui ci riscopriamo stupendi e ogni ferita guarita diventa strumento di cura per altri feriti

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Continua a leggere “12Ottobre2025 – SE CREDI IN DIO DA SCARTO DIVENTI PRODIGIO – (28ma Domenica Tempo Ordinario/C)”

Anche una Fede piccola può farci spostare cose e situazioni. Eppure nulla sembra smuoversi nelle nostre vite alcune volte.

Non saranno preghiere, riti, celebrazioni, catechesi, rosari e pellegrinaggi a farci acquisire questa forza.

Essi sono lo strumento per vivere la Fede, ma non la Fede.

Una vita cosi, tra preghiere e ritualità, con l’obiettivo di riuscire come cristiani a migliorare l’esistenza, è una vita da schiavi.

Gesù ci vuole servi senza utile, senza pagamento. Cioè persone capaci di una Fede che è fiducia, consapevolezza che la vita, in ogni circostanza, è un dono da vivere in un progetto più grande pensato da Dio.

Ogni cammino e ogni ruolo nella Chiesa non sono mai schiavitù con ricompense, ma consapevolezza di una liberante e felice missione.

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Continua a leggere “5Ottobre2025 – NON SCHIAVI, MA SERVI CONVINTI E LIBERI – (27ma Domenica Tempo Ordinario/C)”

Il Vangelo non da giudizi sulla ragione tra ricchi e poveri.

Non vuole dare vana speranza ai poveri in miglioramenti. Non vuole dividere nemmeno ricchi poveri in cattivi e buoni.

Il Vangelo è una bella notizia che ci apre la mente a farci domande sul come viviamo la nostra vita, su cosa muove le nostre scelte, su cosa è prioritario per noi.

Il ricco, senza nome, non si pone molte domande.

Il povero, con nome, pur non confermando che sia buono, diventa stimolo nella coscienza, con aiuto di Abramo.

E noi? Siamo come i fratelli del ricco ancora in vita, abbiamo ancora tempo di porci domande sulle nostre priorità.

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Continua a leggere “28Settembre2025 – HAI TEMPO PER SISTEMARE LA VITA – (26ma Domenica del Tempo Ordinario/C)”

Ti sei mai chiesto su cosa basi le scelte della tua vita?
Su quali principi basi tutto quando devi operare scelte, risolvere problemi personali o dei contesti in cui vivi?
Quanso sei davanti alla domanda “che fare?”
quali principi ti ispirano? Ma innanzitutto hai dei principi o ogni volta decidi  sul cosa conviene al momento?
Il vangelo può dare al cristiano le giuste competenze per amministrare in maniera giusta, proficua, equa, solidale e fraterna la propria vita e quella dei contesti vari.
Il Vangelo offre linee salde per risolvere problemi.
Il cristiano non è uno sprovveduto sempliciotto.

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Continua a leggere “21Settembre2025 AMMINISTRARE E RISOLVERE LA VITA (25ma Tempo Ordinario C)”

Tre caratteriste per il discepolo e l’uomo da una vita piena: programmare obiettivi e risorse, coraggio e fraternità.

Strane forme di spiritualismo e provvidenzialismo fanno credere che la vita possa essere vissuta alla giornata.

E’ fondamentale fissare obiettivi, fare verifica quotidiana, interrogarsi su cosa si costruisce da soli e con gli altri.

Non sempre siamo compresi, anche da persone vicine e che amiamo, per questo occorre il coraggio di difendere, con necessari tagli e distanze, con garbo, ciò che ci è prezioso.

Essere liberi da compromessi contro la giustizia, capaci di costruire relazioni fraterne che danno dignità agli altri.

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Continua a leggere “7Settembre2025 – DETERMINATI E LIBERI – (23ma Domenica del Tempo Ordinario/C) – Audio”

Rimensionare noi stessi, era l’invito di domenica scorsa.

Oggi è: vivi da umile e scegli gli umili.

Siamo spesso stati schiacciati nella prigione delle nostre logiche di potere e di immagine, opposte alla logica di Dio.

L’umiltà non è non emergere per paura di non valere, non è essere fessi e farsi calpestare.

Umiltà è essere consapevoli delle proprie potenzialità e valorizzarle lì dove possono realmente servire, non sprecare energie se non per il vero bene.

Questo facciamo di noie scegliamo e valorizziamo chi non ha possibilità di essere valorizzato.

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Continua a leggere “31Agosto2025 – SCEGLIERE UMILTA’ E UMILI (22ma Domenica Tempo Ordinario/C) – Audio”

Una dura chiarezza viene dal Vangelo di oggi: ridimensionare la nostra ingombrante grossezza.

Il problema non è quanti si salvano, ma qual’è la via giusta.

La via giusta è una porta stretta, una bella metafora per indicare una strada che passa attraverso la capacità di ridimensionare noi stessi. Ci accorgiamo di essere davvero grossi e imgombranti con i nostri modi di essere, parlare e approcciarsi a situazioni e persone?

Distruggiamo, calpestiamo, non lasciamo spazio.

Ridimensionarsi fa soffrire, ma costruisce nuove bellezze.

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Continua a leggere “24Agosto2025 – RIDIMENSIONARE NOI STESSI – (21ma Tempo Ordinario/C) – Audio”

Compromessi, comodità e abitudini sono nemici del Vangelo.

Il Cristianesimo non basta mai, non può mai dire che ci si può accontentare o che non si può fare più nulla.

L’episodio di Marta e Maria ci aveva insegnato ad andare oltre la sterile lotta tra preghiera-liturgia e azione-pastorale.

Lo sentiamo il fuoco del Vangelo? Il fuoco e il bisogno di evangelizzare questo mondo? Sentiamo dentro il desiderio di rischiare ogni cosa per diffondere e creare nuova cultura di amore, giustizia, soldidarietà e misericordia?

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Continua a leggere “17Agosto2025 – SCOMODO E PROVOCANTE VANGELO – (20ma Domenica del Tempo Ordinario-C) – Audio”

Vivere il mondo con gli occhi della Fede Cristiana è scegliere di avere quel giusto compromesso tra vivere in ogni situazione umana e sociale con responsabilità ed avere contemporaneamente il giusto distacco per non lasciarsi schiavizzare, schiacciare, assorbire.

E’ una vera competenza umana e spirituale da raggiungere, la capacità di vivere ogni cosa programmando per il futuro il bene per se stessi e per gli altri, consapevoli che il presente

è un momento unico, ultimo, pieno significato.

Ascolta qui di seguito l’audio riflessione completa sulle letture della Domenica

Continua a leggere “10Agosto2025 – AMMINISTRATORI, NON DELEGATI, DELLA PROPRIA VITA – (19ma Domenica Tempo Ordinario/C) – Audio”

Ciascuno di noi necessita di spendersi per la ricerca di un tesoro: soldi, successo, immagine, affetti, se stessi, Dio.
Il problema non è la “proprietà privata”,
che resta sacrosanta,
ma cosa spendi di te per cercare e costruire quel tesoro,
come lo usi, cosa resta di te quando lo hai raggiunto.
Un vero tesoro non ti rende schiavo, non ti annulla,
non ti rende cattivo e chiuso, ma felice e aperto agli altri.

Ascolta qui audio riflessione completa sulle letture di oggi

VANGELO – Lc 12,13-21

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

PRIMA LETTURA – Qo 1,2; 2,21-23

Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.
Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità!

SECONDA LETTURA – Col 3,1-5.9-11

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria.
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.
Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

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