Ne noi e ne Dio possiamo evitare che le tempeste arrivino e travolgano la nostra vita.

Ma in Cristo possiamo metterle man mano a tacere.

Il male nel mondo ha un un limite: l’Amore di Dio.

Non significa che l’amore di Dio è capace di fermare tutto il male, ma che nell’Amore di DIo possiamo guardare tutto, ogni male, ogni tempesta, con un sguardo nuovo che permettere di affrontare, resistere, superare.

“IO CI SONO”

Non è la frase più bella da sentirsi dire quando sei in un momento di sconforto, smarrimento?

E’ la frase più bella delle relazioni, dell’amore, dell’amicizia.

E’ la frase della Festa di oggi.

Il Dio di Gesù Cristo non accetta presenze per delega, Lui c’è nella vita per avvolgerti, nutrirti, curarti.

Davanti a Lui apri il cuore, esprimi ogni tuo vuoto, ogni tua fame, ogni tua ferita.

Cristo ha avviato un progetto di amore,di rinnovamento dell’uomo e del mondo.

A te la scelta, se vuoi sentirti amato, di far parte di questo progetto.

A te la scelta, se ti senti amato, di essere collaborare di questo progetto verso le fragilità del mondo e degli altri e vivere un IMPEGNO.

Un impegno però fuori dal sentirsi amati nella propria fragilità può diventare protagonismo non sano, esibizionismo, luogo in cui riversare i propri meccanismi irrisolti e ferire.

Cristo ci chiama a fare cose belle, essere i continuatori della Sua Presenza.

Se ti senti amato/a sei felice!

Se vivi la relazione con Cristo devi produrre gioia, riempire di gioia ogni aspetto della tua vita, costruire gioia negli spazi di società attorno a te, aiutare gli altri a trovare la loro gioia.

Gioia non significa senza problemi, pesi, ansie. Ma capaci di andare oltre perchè amati, immersi in un progetto più grande.

A questo ci chiama Cristo.

Se il nostro passato è pieno di fallimenti, ferite, errori, corriamo il rischio di sentire di non meritare più cose belle.

Se il passato degli altri è stato cosi, corriamo il rischio di giudicarlo non meritevole di fare del bene con debito per il futuro.

Per Cristo conta solo che da oggi decidiamo di creare legame con Lui, innestarci in Lui che è amore.

Se ti senti amato in questo legame, e hai come obiettivo amare tutto e tutti come ama Lui, allora ciò che farai porterà frutto inevitabilmente.

Si prende cura di noi Dio e non si è ancora stancato di farlo. Gli sta a cuore se ci feriamo scegliendo strade sbagliate.

E’ un pastore bello perchè vuole riempire noi di bellezza con Sua Voce, la Sua Parola.

Tante voci nella nostra vita belle ci hanno richiamato spesso a fare meglio e di più, a valorizzarci al massimo per ciò che siamo.

Ma spesso preferiamo voci mercenarie, che ci vendono felicità apparenti e meno faticose, ma che in realtà ci fanno sbranare da lupi di dolore e svuotamento.

La differenza non è tra chi crede e chi non crede, ma se si vive con un senso o senza senso.

Sulle faticose strade della vita spesso siamo persi tra mille parole e ragionamenti a cui non diamo un senso, un filo conduttore.

Questo ci porta a scelte erronee, ferite, perdite di speranza.

La Parola di Cristo può ridare senso, riordinare prorità, fissare obiettivi, riaccendere passioni e speranza.

La scelta è questione personale.

Ci approcciamo ad ogni cosa in base alle nostre esperienze, positive o negative che siano.

Tommaso ha il coraggio di non nascondere la sua fragilità, che in realtà è la sua forza.

Il suo dubbio è il trampolino della sua ricerca e felicità.

Non temiamo le nostre fragilità: Dio le ama, in esse troviamo la Sua Forza e la Sua Misericordia.

La Chiesa è la Comunità dei fragili amati da Dio che sostengono e amano la fragilità di altri fratelli.