
Un corpo di donna da vivere con amore, usato e non amato. Nessun peccato non ha origine, nessuno nasce cattivo, tutto ha un motivo, spesso è il non essere amati. Lei lava i piedi di Gesù. Con le lacrime, simbolo del suo dolore di solitudine; con i capelli, simbolo della sua bellezza e vanità; con olio preziosi, forse comprato con i guadagni del suo corpo e donato a Gesù. Chi più pecca è più ferito e chi è più ferito più necessita di amore. Oggi riflettiamo su quanta tenerezza e amore abbiamo bisogno da Dio e su quanta ne dobbiamo donare sulle fragilità altrui anzichè giudicare e condannare. Il peccato si cura con l’amore e l’amore genera altro amore.
Egli si china sulla nostra vita, quei piedi sporchi ed induriti che camminavano scalzi sono il segno della nostra vita concreta, spesso appesantita. E’ il suo Amore per noi, che vuole purificarci. Ci ama perché noi possiamo amare e chinarci sugli altri