“IL BACIO DI UNA PROSTITUTA DIVENTA SEGNO DI FEDE E DI AMORE PIENO”- Lc7, 36-8,3 (11ma Tempo Ordinario/C)

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Un corpo di donna da vivere con amore, usato e non amato. Nessun peccato non ha origine, nessuno nasce cattivo, tutto ha un motivo, spesso è il non essere amati. Lei lava i piedi di Gesù. Con le lacrime, simbolo del suo dolore di solitudine; con i capelli, simbolo della sua bellezza e vanità; con olio preziosi, forse comprato con i guadagni del suo corpo e donato a Gesù. Chi più pecca è più ferito e chi è più ferito più necessita di amore. Oggi riflettiamo su quanta tenerezza e amore abbiamo bisogno da Dio e su quanta ne dobbiamo donare sulle fragilità altrui anzichè giudicare e condannare. Il peccato si cura con l’amore e l’amore genera altro amore.

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