#28Marzo2020 “ANCHE DALLE COSE PIÙ ANTIPATICHE VERRÀ SPERANZA” (Sabato 4a di #Quaresima)

Aggiungiamo un pezzetto al discorso di ieri, dove abbiamo sottolineato come in questo periodo possiamo imparare a guardare lì dove avevamo dato tutto per scontato (cose, situazioni, relazioni) per raccogliere nuove bellezze, speranze.

Oggi aggiungiamo un altro aspetto. Continua l’aspra lotta a Gesù dei farisei che per distruggerlo dicono che dalla galilea non potrà mai venire nulla di buono. Antichi asti e antiche fisime non permettono di riconoscere la salvezza.

Noi applichiamo questo in due modi.

▶️Quando non permettiamo a Cristo di entrare nelle nostre situazioni private, nelle nostre scelte. Quasi dicendo “che cosa potrà mai fare di buono per me?”. Senza far entrare il vangelo nelle viscere della nostra esistenza e decisioni.

▶️ Quando poniamo su altri un timbro, un velo, per cui sono per noi o nemici o impossibilitati a darci qualcosa di buono

❤️ Che sia questo tempo occasione per imparare a guardare anche a Gesù, agli altri, alle situazioni e relazioni anche antipatiche in maniera differente, relativizzando asti e fisime, e cercando anche in queste il buono, i segni della speranza

Leggi qui il testo del vangelo

Gv 7,40-53 In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua

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