#30Novembre2022 – LASCIATI RENDERE PIU’ PREZIOSO – (Sant’Andrea Apostolo)

Dobbiamo ripartire dalla nostra piccolezza, come dicevano nella riflessione delle letture di ieri, per sentire quando mentre noi tentiamo, tra i nostri limiti e fallimenti, di cercare Dio, Egli sta già cercando noi.
Quando ci cerca, e noi ci accorgiamo che ci sta cercando, Egli non verrà mai per togliere la nostra libertà, cambiarci e stimolarci a cambiare per andare verso il male, ma sarà sempre per il meglio di noi, perchè possiamo esprimere al meglio la preziosità che siamo, che forse in mezzo ai nostri limiti abbiamo dimenticato.
Dio ci “Chi-ama” perché “Ci-ama”. Diceva Martin Lutero che “Dio non ci chiama perché siamo belli e buoni, ma diventiamo belli e buoni perché Egli ci chiama e ama”.
Dice a dei pescatori che li farà “pescatori di uomini”. Non cambia la loro condizione, la alza di qualità. E’ un immagine per dire che da semplici cercatori di pesci diventeranno cercatori di uomini nella rete dell’Amore di Dio.
Che significa? Dio quando ci sceglie cii chiede solo di fare un salto di qualità, decidere di mettere il nostro essere, così come è, a sua disposizione Sua e dei fratelli, e di conseguenza saremo resi ancora più preziosi. In questa chiamata, in questa missione, in questa opera di Amore cambieremo automaticamente… Perché più doni più diventi Amore, più diventi Amore più sei come Dio.
Guardiamo ciò che siamo, senza timore, fragilità comprese, ammettendo che esse spesso ci allontano dal vero valore prezioso che abbiamo, portandoci a negatività. Scuotiamoci e rispondiamo anche noi “si” e seguiammo Gesù e mettendo a disposizione dell’Amore ciò che siamo.
Mt 4, 18-22
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.