25Aprile2024 – DISCEPOLI E MONDO – (San Marco Evangelista)

Gesù manda i discepoli consapevoli di avvisarli che non saranno rose e fiori, non sempre si sarà accettati. Lo sapevano bene gli Apostoli e discepoli nelle prime comunità che tenevano stretto al cuore il nome e la logica del Vangelo, attenti a non tradirla.

Spesso noi forse ci culliamo un pò troppo su successi, allori, notorietà. Può sembrare un vanto averle in nome del Vangelo, certi di esser riusciti a far breccia nel cuore delle persone, ma possono esssere un pericolo contro la stessa logica del Vangelo.

Siamo chiamati a portare rivoluzione. Oggi è anche la “Liberazione dell’Italia”. Siamo chiamati ad essere in questa società liberanti con l’amore che portiamo.

ECCO LE LETTURE

Mc 16,15-20

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

1 Pt  5,5b-14

Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo.
E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen!
Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio. Salutatevi l’un l’altro con un bacio d’amore fraterno. Pace a voi tutti che siete in Cristo!

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