#13Marzo2019 “SENZA ACCONTENTARSI DI COSE A METÀ” (Mercoledi 1a di Quaresima)
A cura del prof Massimiliano Arena
“Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione”
Un antica immagine quella di Giona. Tre giorni chiuso nel ventre del pesce cane (La favola di Pinocchio ha ripreso) piena immagine di Gesù chiuso tre giorni nel ventre della terra nel sepolcro.
Ma Giona era un segno, Gesù è la verità.
Noi troppo spesso cerchiamo segni inutili, vuoti, umani, certezze per fare le cose. Cerchiamo poco la verità. Gesù ci ha dato tutta la verità, nel Vangelo ci ha donato tutta la forza per trasformare noi stessi e la vita non abbiamo bisogno di altri segni come miracoli apparizioni, veggenti.
Accordiamo il cuore alle cose profonde e stabili, incrollabili. Gesù è segno incrollabile, pienezza, non ci accontentiamo di cose a metà che non “saziano” e ci spingono a cercare sempre altro.
Ecco il testo del Vangelo
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,29-32.
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona.
Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c’è qui.
Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui».