#19Marzo2020 “UOMINI E DONNE CUSTODI DI AMORE” (San Giuseppe)

Particolare questa festa al tempo del Coronavirus con molte famiglie impossibilitate ad unirsi, figli che non possono raggiungere i genitori e viceversa. Questo testo del vangelo assume un valore particolare oggi.
È un testo che leggiamo solitamente nel tempo del Natale a cui diamo un significato differente. Oggi due elementi esaltano invece: custodia e silenzio.
Al tempo del Coronavirus essere papà è essere custodi silenziosi. Ma non solo essere papà, ritengo sia doveroso allargare questa riflessione all’essere genitori, uomini e donne custodi di amore. Ansia, preoccupazione, voglia di proteggere ma nello stesso di accettare la situazione, nuova incomprensibile.
Oggi allora è festa di chiunque abbia a cuore preoccupazione e premura per altri, tra accettazione e resistenza. Insegna il silenzio dell’amore, di un amore come Giuseppe che può essere manifestato in questa accettazione confusa, che si apre però alla custodia, al coraggio, all’amore creativo oggi sicuramente agevolato anche dalle nuove tecnologie.
Auguri a tutti
Leggi qui il testo del vangelo
Mt 1,16.18-21.24 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore