#14Luglio2021 – LA SEMPLICITA’ DELL’AMORE – (Mercoledì 15ma Tempo Ordinario/San Camillo)
A cura di Massimiliano Arena
Oggi il Vangelo non può non farci fare un collegamento ad un Santo a cui sono molto legato: San Camillo de Lellis.
Gesù loda il potere della piccolezza.
Per vivere il potere del Vangelo fino in fondo (come abbiamo ricordato lunedì), per non abituarci mai e vivere una vita in Dio che è Amore continuo che genera (come abbiamo ricordato martedì), dobbiamo stare nel potere della piccolezza.
Che significa? Cominciare ad amare le nostre fragilità, le nostre povertà, farle curare da Cristo per imparare a scorgere le povertà e le fragilità dei fratelli, amarle, condividere nella fraternità.
Dio non si manifesta in ruoli e titoli di studio, ma nei gesti della piccolezza dell’amore.
I ruoli che ciascuno ha diventano i luoghi in cui vivere concretamente la piccolezza dell’amore.
I titoli di studio possono essere a servizio della comprensione, del mettere a disposizione competenze, sempre nella logica della piccolezza dell’amore.
Gesù loda i piccoli, i semplici, coloro che si amano cosi come sono ed amano gli altri e sono capaci di spendersi per amore profondo perchè accettano le proprie fragilità.
Oggi ricordiamo San Camillo de Lellis, un guerriero che ha accettato la sua fragilità mettendola a disposizone dell’Amore di Cristo per gli ammalati ed i poveri. Un gigante della carità.
Ecco il testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Massimiliano Arena 